Oli essenziali per profumeria, aromi, essenze, detergenza
Catturare l’essenza odorosa delle piante e conservarne il profumo è un’attività perseguita dall’uomo fin dall'antichità. L’estrazione delle essenze aromatiche è un’arte antichissima, che ha impegnato l’uomo da tempo immemore. I nostri primi antenati avevano capito i potenti effetti degli aromi e li usavano nelle cerimonie religiose, nella preparazione di profumi e unguenti e come primi rimedi terapeutici, attraverso fumigazioni di legni aromatici e resine, per indurre calma e rilassamento o euforia.
Gli olii essenziali o oli eterici sono prodotti naturali, ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale ricco in "essenze" appartenente alle erbe e piante officinali, cosiddette "aromatiche". Una volta estratti, si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili, e profumate come la pianta da cui provengono.
Pur essendo chiamati “oli” la loro struttura molecolare e consistenza è ben diversa dai normali oli vegetali, ai quali siamo abituati. Gli olii essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta, presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle erbe e piante aromatiche. Sono elementi volatili, solubili in alcol e olio, ma non in acqua. La quantità contenuta in un vegetale dipende dalla specie, dal clima e dal tipo di terreno.
La tecnica di estrazione varia a seconda della parte utilizzata (droga) della pianta da cui si ricava e la giusta procedura è fondamentale per garantirne la massima qualità.:
- La spremitura: consiste in un processo di estrazione di tipo meccanico che si esegue a freddo e non comprende alcun trattamento chimico. Si usa per ottenere l’essenza presente nella scorza dei frutti, principalmente gli agrumi.
- La distillazione in corrente di vapore: si tratta di uno dei metodi più usati per l'estrazione degli olii essenziali dalle parti più resistenti delle piante, che tollerano di più il calore, come legni, cortecce, resine e foglie.
- La distillazione distruttiva : consiste nel trattare termicamente il materiale in modo di modificare la struttura dello stesso. Si possono utilizzare sia i vapori condensati, sia i residui catramosi.
- L’enfleurage: è il metodo usato per estrarre gli oli essenziali dai petali e dalle parti molto tenere delle piante, che altrimenti si danneggerebbero facilmente in presenza di calore. I fiori vengono appoggiati su lastre ricoperte di grasso purificato, sfruttando la capacità dei grassi, di assorbire gli odori. I fiori cedono al grasso il loro profumo e sono sostituiti con altri fiori, finché il grasso non si satura di profumo. Poi si scioglie il grasso con alcol e quindi si separa l'olio essenziale.
- Estrazione con solventi: questo tipo di estrazione si impiega per le piante aromatiche pregiate, come la rosa ed il gelsomino, con essenze che non resistono al calore. Consiste nel fare attraversare un solvente, che estrae l'essenza per poi rimuoverlo.
GLI OLII ESSENZIALI SONO DISPONIBILI ANCHE NATURAL/IDENTICI
DISPONIBILI CERTIFICAZIONI: KOSHER, FOOD-GRADE-IFRA-REACH, ECC
TAGLIO MINIMO 1-5 Kg - QUANTITA' CONSIGLIATA +20 KG